lunedì 16 novembre 2009

6° Giornata Campionato UISP

Pescarolo: Sabato 14 Novembre 2009 ore 15,00

Cà dè Stefani – PaviSogni 1-3 (Quinzanini-Gatti-Gatti)

Formazione scesa in campo:
BARBIERI
SORETTI – DANCELLI – MANFREDI – TRIONI
CERA – FRACASSI – CONZADORI – MATTAROZZI
GATTI - QUINZANINI

Cronaca:

Oggi scendono in campo i 10/11 della formazione che sabato scorso ha sconfitto ad Ostiano la capolista Cicognara; mister Lupi cambia Bosi con Fracassi per essere più offensivo e già dopo i primi minuti di gioco si vede una squadra che spinge forte in avanti e non lascia passare la metà campo agli avversari. Nella prima occasione d'attacco per i locali Fracassi interviene duro e si prende il giallo dall'arbitro. Ancora Fracassi tenta la via del gol su punizione ma calcia debole e a lato. Sul ribaltamento di fronte la Cà dè Stefani penetra in area dei biancoazzurri ma Cera con un intervento deciso toglie la palla all'avversario. La PaviSogni nonostante il campo abbastanza appesantito comincia ad inanellare giocate ad elevato tasso di spettacolarità non concedendo nulla agli avversari. La prima occasione netta capita sui piedi della formica atomica Mattarozzi che riceve palla da Cera e solo davanti al portiere spara il pallone dritto tra i suoi guantoni.
Poi Gatti penetra la difesa dalla destra ma la sua conclusione viene respinta in angolo.
Ancora Cera non arriva per un niente su un diagonale che taglia tutta l'area di rigore dei locali. Ma il gol è nell'aria, tra le nuvole grigie di questo cupo pomeriggio d'autunno.
Fracassi dalla destra spedisce un pallone a campanile verso l'area, Quinzanini ancora in stato di grazia per la doppietta al Cicognara rispolvera una semirovesciata alla Van Basten e centra l'angolino basso alla sinistra del portiere per il gol del vantaggio ostianese.
La Cà dè Stefani ha una timida reazione, e su un'azione in dubbio fuorigioco ha modo di calciare a rete ma la palla esce di un paio di metri sul secondo palo. Ancora Fracassi intercetta palla dalla fascia destra e fotocopia lo stesso passaggio del primo gol e sulla palla che spiove verso la porta avversaria arriva Gatti ad anticipare il portiere e di testa raddoppia. E per finire ancora da un calcio d'angolo battuto da Fracassi nasce il terzo gol: il pallone rimpalla in area e Gatti si avventa rapace infilando di sinistro sul secondo palo.
Questa prima frazione di gioco oltre ad affondare gli avversari ha prodotto il miglior calcio che la PaviSogni abbia giocato quest'anno. La difesa non ha mollato un centimetro di terreno agli avversari (se Manfredi dopo una settimana di febbre gioca ai livelli visti oggi o è un talento incompreso o gli antibiotici che ha preso sono quelli che davano a Varenne quando era influenzato). Nel secondo tempo lo spettacolo cala ovviamente di intensità anche se le occasioni da gol si sprecano sempre per i biancoazzurri di Ostiano: prima Trioni calcia di destro fuori di poco, poi Ariazzi da un'incursione dalla sua fascia calcia alto di sinistro sul primo palo, ancora Conzadori da fuori area tira al volo ma alto sopra la traversa e infine su azione di contropiede Quinzanini si libera dalla marcatura di due avversari e passa la palla al Bosco che incredibilmente viene fermato per fuorigioco aldilà dell'inesistente.
Grandissima partita per la PaviSogni che conferma lo spessore tecnico messo in campo quest'anno oltre la grinta e la voglia che mai sono mancati agli amatori di Ostiano.
Nel finale la Cà dè Stefani segna il gol della bandiera: sugli sviluppi di una punizione la punta avversaria si trova libera in mezzo all'area di raccogliere e insaccare di testa.

LE PAGELLONE DEL BOSCO:

BARBIERI: 6
Voto contrattato nel dopopartita (l'alternativa era s.v.). Con una difesa come quella di oggi in porta poteva pure esserci il figlio di Mauri. SPETTATORE NON PAGANTE.
SORETTI: 7
Dalla sua parte non passa nemmeno l'aria … figuriamoci il resto. BALUARDO.
DANCELLI: 7
Il regista nonostante il terreno possa essere l'unico a tradirlo sale in cattedra e dirige quella che oggi più che una difesa di calcio sembra l'orchestra filarmonica della Scala di Milano. MUTI (Riccardo o gli avversari ???).
MANFREDI: 8
A fine partita regala ciuffetti d'erba agli avversari affinchè possano ricordarsi di aver almeno partecipato: ma l'importante è vincere. DE COUBERTIN.
TRIONI: 7
Ci mette qualche minuto per posare le rotaie sulla sua fascia, poi il Pendolino comincia a viaggiare senza soste mancando solo la fermata per il gol. TRANSIBERIANA.
CERA: 7
Gioca alla grande sia in fase di copertura (gol sventato) che in fase offensiva (gol sfiorato) copre bene sulle diagonali a centrocampo. ESEMPLARE.
FRACASSI: 8
E' l'ispiratore della giornata, dai suoi piedi partono i tre gol partita. FENOMENO (Dè la Bina).
CONZADORI: 7
E' l'orologio (svizzero) del centrocampo, il terreno di gioco non e' a suo favore ma nonostante tutto riesce a sincronizzare gli ingranaggi della squadra. ROLENZ.
MATTAROZZI: 7
Anche per lui il terreno gioca a suo sfavore, ma oggi da alla squadra velocità in fase offensiva e finalmente lo si vede coprire abbastanza in fase difensiva. PROMOSSO.
GATTI: 8
Si batte come sempre in avanscoperta facendo gioco per i compagni. Impensierito dal Quinza per la classifica cannonieri segna due gol e mantiene le distanze. GLADIATORE.
QUINZANINI: 7
Apre le marcature con una perla alla Van Basten poi gioca un infinità di palloni sia a centrocampo che in attacco. INSTANCABILE.
BOSI: 6
Entra in sostituzione di Mattarozzi ma oggi il panterone è un po spento.
ARIAZZI: 6,5
Sostituisce Fracassi e ha l'occasione per il quarto gol ma calcia fuori.
FEROLDI: 6
Sostituisce Cera nella diga di centrocampo.
BOSCHETTI: 6
Entra al posto di Gatti e non fosse per l'arbitro potrebbe arrotondare il risultato.
CERUTI: 6
Sostituisce il Quinza negli ultimi minuti di gioco.

Mister LUPI: 7
Il turn-over lo riserva per la partita di coppa e ancora sul 3-0 a suo favore non si sente la partita in tasca continuando a urlare e incitare i suoi giocatori fino al 70° minuto.
Ultimamente ha troppi sassolini nelle scarpe (idea regalo per Natale: un paio di Timberland)
ma finita la partita si "trasTULLA" per la vittoria offrendo da bere a tutti. CINICO.

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