lunedì 14 dicembre 2009

Regionali: Coppa Lombardia UISP

Lonate Pozzolo (Varese)
Domenica 13 Dicembre 2009 ore 14,30

QUALIFICAZIONI REGIONALI COPPA LOMBARDIA
Bustese - PaviSogni 1-1 (5-3 d.c.r.)

Trasfertona nel Varesotto con tanto di pullman e tifosi al seguito della squadra Ostianese per la partita decisiva per la qualificazione alle finali di Cesenatico della Coppa Lombardia UISP.
I Biancoazzurri di Ostiano detentori del titolo sono decisi a difendere il trofeo in bacheca.
Ritrovo al campo alle 9.00, caffe’ al bar e poi si parte.
Pranzo da atleta alle 11.30 (Pasta al pomodoro, prosciutto crudo e grana, crostata e caffe’.) presso una risteria-pizzorante di Ferno, paese limitrofo di Lonate Pozzolo.
Verso le 13.00, lasciati i tifosi ad abbuffarsi come nutrie ai tavoli del ristorante, la squadra arriva al campo di gioco, sede della Lonatese squadra di 2° categoria (società affiliata A.C. MILAN).
Il terreno è in condizioni appena sufficienti con poca erba solo sulle fasce, la terna arbitrale come al solito arriva dal Regno delle due Sicilie.
Modulo di gioco è il solito 4-4-2 con:

TRINCA
CERA – SORETTI – DANCELLI – TRIONI
BOSCHETTI – MANFREDI – E.CONZADORI – MATTAROZZI
QUINZANINI – GATTI

Partenza sprint sia per la squadra in campo che per i tifosi sugli spalti mentre i locali faticano a trovare l’assetto ideale di gioco.
La prima occasione capita sui piedi di Mattarozzi che da fuori area tenta il tiro troppo in posizione centrale e il portiere non ha difficoltà a bloccare tra i guantoni.
Dopo un paio di azioni fermate per fuorigioco dal guardialinee al PaviSogni è proprio la squadra di Ostiano a portarsi in vantaggio. Da una punizione dalla destra di E. Conzadori parte la palla che Quinzanini intercetta di testa e insacca alle spalle del portiere della Bustese.
La squadra locale accenna una timida reazione senza però arrivare mai ad impensierire il portiere ostianese, tranne un tiro che esce di un paio di metri.
Nella ripresa la Bustese entra in campo determinata a ribaltare il risultato (per loro serve una vittoria per 2-0 per passare il turno mentre il pareggio favorirebbe i detentori di Ostiano).
Così dopo pochi minuti su una palla persa malamente a centrocampo, con azione di contropiede, i locali arrivano ad agguantare il pareggio e per ancora una decina di minuti spingono forte per sfruttare il momento a loro favorevole.
A metà ripresa deve uscire per infortunio Cera e il mister inserisce Sigurtà di punta, sposta Quinzanini a centrocampo arretrando Manfredi centrale difensivo e Soretti difensore basso di destra al posto di Cera.
L’assetto non cambia, anzi è proprio Sigurtà con una bella girata al volo a sfiorare il vantaggio e successivamente con azione fotocopia è Quinzanini a far compiere al portiere locale una parata plastica al volo.
Dalla fascia destra dopo un pregevole tunnel al suo marcatore e uno scambio di prima con Soretti, Boschetti crossa al volo per Gatti ma l’azione verrà fermata dal guardialinee per fuorigioco dubbio.
L’azione più pericolosa per i locali vede il numero 9 liberarsi bene al tiro dal limite dell’area e calciare un sinistro di potenza sul secondo palo con palla che esce di un niente.
A dieci dal termine esce Boschetti per Feroldi, il Pavisogni non molla la presa per non farsi schiacciare e trova ancora un’occasione da gol con Gatti che lancia E.Conzadori in corridoio verso il portiere ma è bravo il difensore a recuperare sull’ormai stanco centrocampista ospite.
A pochi secondi dal termine e su pressanti richieste di Valerio dalla panchina, vista l’imminenza dei calci di rigore, il mister toglie Gatti per Ceruti (espertissimo cecchino dal dischetto).
Si va così ai calci di rigore seppur simbolici (la sconfitta ai calci di rigore assegna un punto e per il Pavisogni è già abbastanza per accedere alle finali di Cesenatico).
La lotteria dei rigori prevede al tiro: Ceruti, Quinzanini, Sigurtà, Mattarozzi e Trinca.
Parte per primo Ceruti e clamorosamente si fa parare il rigore, poi saranno Quinzanini e Trinca a sbagliare il loro turno mentre Sigurtà e Mattarozzi non falliranno.
Festa per tutta la squadra e per i tifosi al seguito da Lonate fino ad Ostiano con cori, canti e bottiglie sul pullman.
Prossimo appuntamento: tutti al mare in Giugno ….. e come sempre sarà uno SPETTACOLO !!!

LE PAGELLE DEL “BOSCO”:

TRINCA: 6.5
E’ il suo turno e stavolta non fallisce. Incolpevole sul gol del pareggio.
CERA: 7
Finchè resiste lotta da gladiatore, poi a malincuore deve abbandonare l’arena.
SORETTI: 7
E’ sempre tra i protagonisti degli incubi dei vari attaccanti di turno.
DANCELLI: 7
Chiude sempre la porta in faccia ad ogni intruso che si presenta in zona off-limits.
TRIONI: 7
Rischia l’infarto quando sembra che il suo cartellino sia rimasto ad Ostiano, poi il mal di cuore lo fa venire al suo diretto avversario.
BOSCHETTI: 7
Il vecchietto chiude l’annata calcistica con questa gara giocata più in difensiva che in spinta.
Adesso tra squalifica in campionato e operazione all’ernia cervicale si prenderà un po di pausa e quando arriverà la primavera sarà sicuramente più vecchio di prima !!!!!
MANFREDI: 7
Ancora un po acerbo a centrocampo.
Quando viene spostato in difesa ritorna la solita montagna invalicabile
E. CONZADORI: 7
Un po statico quando si devono recuperare palle perse. Organizza bene il gioco di centrocampo e serve a Quinzanini la palla “Biglietto di andata per Cesenatico”
MATTAROZZI: 7
Manda in tilt gli avversari quando fa le diagonali d’attacco. Nel primo tempo gli tocca la fascia con il terreno in pessime condizioni. Finalmente gonfia la rete con la maglia del Pavisogni ( sui calci di rigore nel finale ).
QUINZANINI : 7.5
Troppo nervoso nel primo tempo tenta di cadere nella trappola dell’avversario. Segna il gol del vantaggio e poi si gongola sui cori: siam venuti fin qua … per vedere segnare Quinza !!!
GATTI: 7.5
Tiene reparto da solo in fase di attacco andando su tutte le palle e in pressing sui difensori.
SIGURTA’: 6.5
Nei suoi 20 minuti di competenza fa vedere che il calcio si gioca con i piedi … se sono buoni !!!
FEROLDI: 6.5
Entra nel finale delicato di una partita in bilico sul pareggio a rattoppare il centrocampo.
CERUTI: 8
Per il coraggio di rompere le palle al Mister finchè non lo fa entrare solo per battere i calci di rigore. Lui si porta sul dischetto a freddo e poi sbaglia maldestramente sotto gli occhi di tutti i tifosi che lo inneggiano per vedergli segnare quel rigore che vale mille discorsi al bar.
LUPI: 7
Centra di nuovo l’obiettivo delle finali a Cesenatico in una fase abbastanza critica per la squadra sempre rimaneggiata di giocatori.
Adesso può stare tranquillo che a Natale riuscirà a mangiare il panettone !!!

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