giovedì 5 febbraio 2009

G.S. Castello – Bar Ghinaglia Sospiro 1-3
Stadio Vacchelli di Ostiano
Sabato 31-01-2009 ore 20.00

Oggi è l'ultimo dei tre giorni della “merla” …..
ma la figura dei "merli" purtroppo l'abbiamo fatta noi !!!!!
Formazione in campo dettata più dalle presenze agli allenamenti dell'ultimo mese; quindi per la cronaca: Mauri in porta, Dancio libero, marcatori centrali Marino e Ronny; a centrocampo Cera, Cipo e Capitan Marchino, a sinistra Trio e a destra il rumeno Robert, di punta Bomber Quinza e Ceruti "Monkey" Valerio. Terreno di gioco in condizioni pessime come non si vedeva da molto tempo. Arbitro della partita praticamente un non vedente che già durante l'appello riesce praticamente a “cannare” tutti i cognomi in distinta. Ma veniamo alla cronaca della partita: primo tempo senza grandi note rilevanti, tranne un rigore reclamato da Ceruti, che in pratica inciampa da solo con il pallone e platealmente sviene in area. (da notare come detto prima che l'arbitro era un non vedente ma che non era rigore l'ha visto pure lui). Il secondo tempo comincia subito male a causa di un'indecisione tra difensore e portiere (per la serie l'è tua, l'è mia, l'è morta a l'umbrìa) 0-1 e palla al centro. Il Castello dopo il cambio tra Robert e Omar dell'intervallo, sostituisce Ceruti con Morris (in pratica il cambio è due con uno, in quanto con Ceruti esce pure la sua scimmia "Monkey") che dopo poco si trova sui piedi la palla del pareggio ma calcia malamente a lato. Un'altra occasione per Capitan Marchino che in mezza rovesciata di sinistro sul secondo palo sfiora il gol.
E così gli ospiti alla prima occasione possibile durante il forcing locale trovano un tiro cross che, grazie al portiere momentaneamente appisolato nei suoi pensieri, si infila tranquillamente nella nostra porta. Il Castello ritorna in avanti a spingere mentre gli ospiti si chiudono in forza del doppio vantaggio, e grazie ad un'elevazione millimetrica (forse ci passavano 5 euro tra i tacchetti e il terreno di gioco) Morris trova il gol per riaprire la partita. Mancano ancora una decina di minuti alla fine e il Castello spinge ma non punge, mentre alla solita sporadica discesa in contropiede gli ospiti trovano il terzo gol che chiude l'incontro (Mauriiiiiiii …........che pensèt !!!).
Ora è meglio cominciare a guardare la classifica al contrario e suonare la carica, ritorniamo la squadra dei sogni e non quella degli incubi. Come ci ricorda a noi più vecchi una frase sul vassoio che celebra il campionato vinto nel 2000, …...”non si arriva ad una meta se non per ripartire”.

Nessun commento: