mercoledì 10 febbraio 2010

Campionato UISP Serie A

Ostiano, Sabato 06 Febbraio 2010 ore 18.00

La Polisportiva Pessina espugna il Vacchelli di Ostiano e si aggiudica il derby.

PaviSogni – Polisportiva Pessina 0-1

Formazione scesa in campo:
TRINCA
SORETTI – DANCELLI – MANFREDI - TRIONI
CERA – POSIO – E.CONZADORI – FEROLDI G.
QUINZANINI – CAPELLI

Da quando si è sciolta la squadra degli amatori di Torre dè Picenardi la partita di campionato contro la Polisportiva Pessina è diventata per Ostiano il derby ufficiale.
All’andata la squadra di Ostiano si è imposta sul campo di Pessina per 3-2 e la partita di stasera è per i rivali della sponda cremonese dell’Oglio la rivincita.
Nel PaviSogni esordio dal primo minuto per Nicola Posio, neoacquisto del mercato di Gennaio.
La prima frazione di gioco vede la squadra di Ostiano macinare più gioco ma quasi mai proporsi alla conclusione a rete, soprattutto a causa di un’evidente mancanza di dialogo tra le punte stesse e tra le punte i centrocampisti. Da evidenziare per i locali una conclusione al volo di Cera dalla destra e una punizione appena fuori area guadagnata da Quinzanini dopo aver dribblato l’intera squadra di Pessina più tutti gli spettatori sugli spalti.
Al contrario il Pessina sfrutta le occasioni che ha soprattutto sui calci d’angolo, e sfiora su colpo di testa il gol del vantaggio.
Ancora il Pessina va vicino al gol con un incursione di Belli che, con il portiere ostianese in uscita, calcia di poco a lato.
Nella ripresa si vede il PaviSogni entrare in campo con determinazione e per i primi 15 minuti è un assalto stile fort Apache: due discese di Trioni dalla sinistra, sulla prima non calcia a rete e recupera la difesa ospite, sulla seconda è bravo il portiere granata (Paolo Zanardelli, figlio del mitico Gene, portierone dell’era ElegantGioiel).
E così, come esplica la prima legge del calcio “gol sbagliato gol subito”, il Pessina dalla tre quarti batte un calcio di punizione, sulla palla si porta il leggendario Gigi “Highlander” “l’Immortale” Pini, il tiro centrale è diretto in porta, la palla picchia sulla traversa, ritorna in campo e Stradiotti si ritrova sui piedi il più semplice dei tap-in. Pessina in vantaggio.
Nonostante i cambi fatti la squadra di casa non riesce a ristabilire la parità del risultato e il Pessina ritorna a casa a bottino pieno.

LE PAGELLE DEL “BOSCO”:

TRINCA: 5
La punizione di Highlander Pini chiedeva solo di essere deviata con i pugni in calcio d’angolo, niente di più.
SORETTI: 6
Ordinaria amministrazione, tranne quando già in svantaggio deve stendere Pini partito in contropiede.
DANCELLI: 6
Anche il capitano questa sera gestisce il reparto difensivo senza particolare affanno. .
MANFREDI: 5.5
Con un difensore del suo calibro non si dovrebbero creare occasioni di testa per gli avversari dai calci d’angolo come successo per due volte questa sera..
TRIONI: 5.5
Non ancora nella sua forma migliore, soprattutto nelle due occasioni ad inizio ripresa quando con il suo tiro-cannonata potrebbe bucare la rete.
CERA: 5.5
A suo discapito il dolore che lo tormenta nelle ultime giornata. Una buona occasione al tiro nel primo tempo ma calciata nel cortile di Stagnati.
POSIO: 6
Serata del debutto con tutti i riflettori puntati addosso, non si può dire buona la prima.
E. CONZADORI: 5
Due calci piazzati tirati meglio del solito non valgono la sufficienza su 70 minuti di gioco.
FEROLDI G.: 6
Sempre generoso nella corsa e nel pressing deve amalgamarsi o farsi amalgamare con il reparto offensivo.
QUINZANINI : 5 bundant
La domanda è: se il Quinza dovesse segnare un gol nei primi 5 minuti , quanti gol farebbe segnare ai suoi compagni di squadra? Va bene essere bomber di razza però con un paio di scambi con i compagni di reparto avrebbero reso la difesa ospite un colabrodo…nella ripresa poi ha la palla del vantaggio che spreca in maniera disumana.
CAPELLI: 5.5
Cerca di rendersi utile al reparto ma non trova collaborazione..

LUPI: 6
Con Posio a centrocampo ci si aspettava il cambio di Robertino con Enzo per vedere più dinamicità in fase offensiva.





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